I lavoratori, sia pubblici che privati, possono contare su una vasta gamma di prestiti personali, poiché la maggior parte delle banche e delle finanziarie sono disposte a concedere liquidità ad un utente dipendente, e che cioè può offrire come garanzia la sua busta paga, affinché possa realizzare qualche suo sogno nel cassetto, come comprare una nuova vettura sempre sognata, fare un viaggio esotico, aprire un’attività, o per i più romantici sposarsi. Questi sogni possono quindi essere realizzati con la concessioni di finanziamenti, ma come si possono scegliere i prestiti più convenienti? In questa guida vogliamo appunto aiutare l’utente a muoversi sul terreno impervio che tratta il tasso prestito personale, in modo che possa ben valutare le migliori condizioni che le banche offrono per i privati.
Il web può aiutarci a scegliere il prestito più conveniente per noi, ma per farlo occorre saper utilizzare il web nel migliore dei modi ed avvalerci dei form che troviamo sui siti ufficiali dei vari istituti di credito e delle finanziarie. Questi form devono essere compilati con i dati dell’utente che richiede il prestito e con l’ammontare del denaro che viene richiesto. Una volta inseriti i dati avremo immediatamente il nostro preventivo e l’importo della rata che dovremo pagare. Solitamente le banche non accettano un prestito superiore ai 75000 euro, ma ciò nonostante , se si hanno maggiori garanzie, una soluzione per il finanziamento si trova sempre, e gli istituti finanziari sono pronti a discutere la cosa caso per caso.
Non perdere di vista lo spread
Lo spread, di cui si sente tanto parlare in tv, segna il rapporto dei cambi tra i vari paesi, e per quanto riguarda una banca segna il rapporto tra un istituto e la banca centrale. Lo spread è quel parametro che infatti fa alzare o diminuire il tasso di interesse, e quindi fa aumentare o diminuire la rate del finanziamento. È quindi un valore essenziale nella scelta dell’istituto di credito adatto per concedere il nostro prestito. In base a questa scelta si può infatti risparmiare una notevole quantità di denaro, cosa che certamente non si può trascurare in questi tempi di crisi economica dilagante, dove purtroppo si deve stare attenti a qualsiasi spesa di troppo.
Imparare a valutare anche il taeg
Il taeg, tasso annuo effettivo globale, segna il costo annuale del mutuo, in virtù sia del tasso di interesse che degli oneri accessori che segnano il costo di gestione del nostro prestito. L’istituto di credito deve infatti anche essere scelto in base ai costi di gestione che questi ha, perché tali costi gravano sulla rata mensile e quindi sulle nostre finanze.
Il tasso annuale effettivo globale ci aiuta anche a capire se il tasso che la banca ci ha proposto è costante o in promozione. In caso di tasso promozionale avremo infatti una rata bassa solo nel periodo in cui tale agevolazione è in vigore, e questo potrebbe non farci valutare bene il finanziamento.
Con questi utili consigli potremo così scegliere il finanziamento più consone ai nostri desideri e alle nostre finanze.