La cessione del quinto dello stipendio sta conoscendo negli ultimi anni una diffusione crescente. Il successo di questa forma particolare di prestito personale che prevede il rimborso attraverso trattenute dirette sulla busta paga del richiedente è dovuto alla sua funzione “sociale”. La cessione del quinto, infatti, è da più parti considerata come l’ultima spiaggia a cui possono aggrapparsi tutti quei dipendenti che hanno avuto problemi nei pagamenti e che sono segnalati nell’archivio CTC o in CRIF. La legge sulla cessione del quinto, infatti, stabilisce che possono essere ceduti indistintamente quote di tutti gli stipendi indipendentemente dalla presenza di altri prestiti o dalla presenza di segnalazioni a carico dell’anagrafica interessata.
Dove conviene rivolgersi
Il segmento di mercato della cessione del quinto è molto eterogeneo. Le tipologie di players che operano nel settore sono infatti davvero tante. Se in principio, a causa della complessità della procedura di liquidazione della pratica, la cessione del quinto era esclusiva prerogativa di intermediari finanziari e istituti specializzati, nel corso del tempo anche le banche tradizionali hanno iniziato ad operare in questo settore. Attualmente un dipendente pubblico, statale o privato che vuole chiedere una cessione del quinto può rivolgersi a un istituto bancario, a una finanziaria o a un mediatore creditizio plurimandatario. La scelta del “venditore” non è di secondaria importanza. Sulla cessione del quinto, infatti, pesano le cosiddette spese di intermediazione. Se quindi ci si rivolge a un intermediario è chiaro che diluite nella rata si dovranno pagare anche le spese di mediazione. Il consiglio che possiamo dare è di rivolgersi a grandi players del comparto ossia alle storiche finanziarie del segmento o alle banche.
Per lungo tempo cessione del quinto in Italia è stato sinonimo di Finemiro. La vecchia Finemiro oggi si chiama Neos Finance, ma la sostanza non è cambiata. Dotata di tutta una serie di convenzioni con le amministrazioni statali e pubblici, Neos offre Neos Quinto, la cessione quinto ideale per tutti i dipendenti ma specificatamente indicata per i lavoratori dello Stato e dei suoi enti. Proprio grazie alle numerose convenzioni, infatti, Neos Quinto è in grado di garantire tassi più bassi rispetto alla media del mercato. Per avere un preventivo di massimo è necessario compilare l’apposito form sul sito www.neosfinance.com.
Tradizionali competitors di Neos Finance sono IBL Banca e Findomestic. IBL Banca propone Rata Bassotta, la cessione del quinto che viene spesso indicata come la più conveniente in assoluto, se non altro per i dipendenti privati. L’importo massimo richiedibile con Rata Bassotta può arrivare fino a 75mila euro. Una somma consistente per affrontare spese sostanziose. Per avere un preventivo (che ricordiamo varia in base alla tipologia di lavoro e all’anzianità di servizio) il consiglio è di compilare il form su www.iblbanca.it. Da valutare anche la cessione del quinto Findomestic. La storica finanziaria italiana, leader nel comparto prestiti personali, da alcuni anni è attiva anche sul fronte delle cessioni del quinto www.findomestic.it/cessione-del-quinto.
Tiriamo le somme
La difficoltà maggiore quando si chiede una cessione del quinto è rappresentata dalla comparazione. In assoluto, infatti, non si può dire che esista la migliore offerta ma esistono invece le migliori offerte a seconda delle caratteristiche del richiedente.